INTRECCI
Il lavoro di intreccio è fondamentale nella ricerca di Francesca Pasquali, come dimostra la grande installazione Marazul, realizzata nel 2008 e tra i primi exempla della processualità creativa dell’artista. Marazul, come spesso altri titoli di opere di Pasquali, evoca il luogo d’ispirazione dell’artista, ovvero la natura e nello specifico l’ambiente marino, nella sua mobile trasformazione, nella metamorfosi che vediamo in superficie, provocata dal manto acquoso delle onde, e nella metamorfosi interna al mare, quella organica della vita che esso contiene e nutre: vegetale e animale. In un’epoca quale quella attuale, lavorare sul mare è anche un modo per analizzare criticamente gli intrecci culturali, i viaggi e gli scambi dei popoli che avvengono in questo mutevole ambiente, con una visione etica positiva. Onda su onda di gommapiuma colorata, Marazul di Francesca Pasquali è una rete metaforica di accoglienza e incontro, ma anche una iconica opera sculturale che assume le forme dello spazio nel quale viene installata, accordandosi ad esso, mutevole e forte come l’acqua, carica di energia plastica e culturale come gli uomini che la attraversano ogni giorno, in cerca di nuova vita o di antiche memorie. Nel via vai della materia azzurrrata di Marazul, troviamo infine il processo creativo dell’artista, donna e tessitrice, in un ideale abbraccio dello spettatore che viene accolto – travolto? – dalla percezione sensoriale della grande opera.
Intertwining is fundamental in Francesca Pasquali’s research, as the monumental installation Marazul shows. It was created in 2008 and stands amongst the first examples of the artist’s creative process. Marazul, often like other Pasquali’s works titles, evokes the inspirational place of the artist, that is nature and in this particular case marine environment, in its transformation, in the metamorphosis we see on the surface, provoked by the aqueous mantle of the waves, and in the internal metamorphosis of the sea, the organic one of vegetal and animal life that it contains and nourishes. In our time, working on the marine theme is also a way to critically analyse cultural intertwining, travels and flows of population in this changing environment, from a positive ethical point of view. Made of superimposed coloured foam rubber waves, Marazul is a metaphorical net of welcome and meeting, but also a sculptural and iconic work that engages with the shapes of the space it is exhibited in, becoming then mobile and strong like water, loaded with plastic and cultural energy like the people who cross it every day, looking for a new life or old memories. In this coming and going blue-tinted material of Marazul, we finally find the creative process of the artist, woman and weaver, in an ideal embrace of the viewer who is welcomed – overwhelmed? – by the sensory perception of this great work.
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Marazul, 2006, gommapiuma colorata / colored foam rubber, 400 x 200 x 70 cm. Private collection.
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Marazul, 2010, gommapiuma colorata / colored foam rubber, 400 x 200 x 70 cm. Museo riso, Palermo. © FPA Archive
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Cris, 2008, poliuretano espanso grigio su rete di nylon / grey polyurethane foam on nylon net, 120 x 110 x 60 cm
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Nero, 2008, black neoprene, 190 x 110 x 20 cm. Private collection.
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Nero, 2008, detail, black neoprene, 190 x 110 x 20 cm. Private collection.
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Punto a capo, 2009, black neoprene, diametro / diameter 150 x 50 cm
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Punto a capo, 2009, dettaglio / detail, black neoprene, diametro / diameter 150 x 50 cm